Superbonus e Ventilazione Meccanica Controllata (VMC): le conferme dell’Enea

L’Enea fornisce un importante chiarimento sulla detraibilità al 110% (superbonus) per l’installazione di un sistema di VMC (Ventilazione Meccanica Controllata)

Un aspetto controverso su cui si è dibattuto largamente riguarda la possibilità di far rientrare le spese di installazione di un sistema di ventilazione meccanica controllata (VMC) all’interno dei massimali previsti per le detrazioni fiscali del 110% (superbonus) previste dal Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio).

Ventilazione Meccanica Controllata: la risposta dell’Enea

A chiarire questo dubbio ci ha pensato l’Enea che nella sezione “Impianti Termici” delle agevolazioni per il risparmio energetico (ecobonus) ha risposto ad un interessante quesito:

Vorrei sapere se l’installazione di un sistema di VMC (Ventilazione Meccanica Controllata), correlata ad un intervento di coibentazione di superfici opache oppure in concomitanza con la sostituzione del generatore di calore, possa essere agevolata con l’Ecobonus?

Per rispondere al quesito l’Enea ha richiamato l’Allegato 1 al Decreto interministeriale 26 giugno 2015 (c.d. Decreto Requisiti Minimi) ed, in particolare, il paragrafo 2.3, punto 2 che recita:

Nel caso di intervento che riguardi le strutture opache delimitanti il volume climatizzato verso l’esterno, si procede in conformità alla normativa tecnica vigente (UNI EN ISO 13788), alla verifica dell’assenza:

di rischio di formazione di muffe, con particolare attenzione ai ponti termici negli edifici di nuova costruzione;

di condensazioni interstiziali.

Le condizioni interne di utilizzazione sono quelle previste nell’appendice alla norma sopra citata, secondo il metodo delle classi di concentrazione. Le medesime verifiche possono essere effettuate con riferimento a condizioni diverse, qualora esista un sistema di controllo dell’umidità interna e se ne tenga conto nella determinazione dei fabbisogni di energia primaria per riscaldamento e raffrescamento.

Nel caso di nuova costruzione, o di edifici sottoposti a ristrutturazioni importanti o a riqualificazioni energetica, ed in particolare qualora si realizzino interventi che riguardino le strutture opache delimitanti il volume climatizzato verso l’esterno, è necessario procedere alla verifica dell’assenza di rischio di formazione di muffe e di condensazioni interstiziali, in conformità alla UNI EN ISO 13788.

Secondo Enea, qualora, pur considerando il numero di ricambi d’aria naturale previsto dalla norma UNI-TS 11300-1 e provvedendo per quanto possibile alla correzione dei ponti termici, possa permanere il pericolo di formazione di muffe o condense in corrispondenza di essi, i sistemi di VMC rappresentano una valida soluzione tecnica.

In tali condizioni, pertanto, tali sistemi si ritengono ammissibili alle detrazioni fiscali, se realizzati congiuntamente agli interventi di coibentazione delle superfici opache, nei limiti di spesa, detrazione e costo specifico a quest’ultimi riservati.

Fonte:https://www.lavoripubblici.it/news/superbonus-110-ventilazione-meccanica-controllata-conferme-enea-25920#Ventilazione-Meccanica-Controllata-la-risposta-dell-39-Enea

Agenzia delle Entrate – Bonus facciate

L’agevolazione fiscale consiste in una detrazione d’imposta del 90% per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali. Gli edifici devono trovarsi nelle zone A e B, individuate dal decreto ministeriale n. 1444/1968, o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali.
Sono ammessi al beneficio esclusivamente gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna. Il bonus non spetta, invece, per gli interventi effettuati sulle facciate interne dell’edificio, se non visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico.

FONTE:https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/bonus-facciate1

Superbonus 110%, in una nuova circolare tutte le novità e le risposte ai quesiti di cittadini, professionisti e imprese

L’Agenzia delle Entrate risponde alle domande sull’applicazione del Superbonus provenienti da stampa specializzata, associazioni di categoria, ordini professionali e Centri di assistenza fiscale (CAF), dopo la Circolare n. 24/E e le molte risposte agli interpelli già pubblicate. Con la circolare n. 30/E – pdfdi oggi, infatti, le Entrate forniscono ulteriori chiarimenti sulla detrazione delle spese per interventi di efficienza energetica, antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici nonché delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici che rientrano nel Superbonus al 110%. Il documento di prassi inoltre spiega le modifiche introdotte all’agevolazione dal decreto legge n. 104/2020 e fornisce l’elenco dei documenti e delle dichiarazioni sostitutive da acquisire al momento in cui viene rilasciato il visto di conformità sulle comunicazioni per la cessione del credito o per lo sconto in fattura.

L’elenco delle novità del Dl n. 104/2020 – Nel documento dell’Agenzia vengono riepilogate le recenti modifiche al Superbonus introdotte dal Dl n. 104/2020 per semplificare e rendere più fruibile il Superbonus. Tra le novità, il chiarimento della nozione di accesso autonomo dall’esterno, il quorum ridotto (1/3 della proprietà) necessario per le maggioranze condominiali che approvano i lavori, alcune semplificazioni in merito alle asseverazioni dei tecnici che, nel caso di soli interventi sulle parti comuni, devono essere riferite esclusivamente alle parti condominiali, l’aumento del 50% dei massimali nei territori colpiti dal sisma del centro Italia 2016-2017.

Onlus, OdV, ApS – Le Onlus, le Organizzazioni di volontariato e le Associazioni di promozione sociale possono fruire del Superbonus senza alcuna limitazione relativamente alla tipologia di immobili oggetto di intervento. Il Superbonus spetta per tutti gli interventi trainati e trainanti, indipendentemente dalla categoria catastale e dalla destinazione dell’immobile. Per tali soggetti non opera neanche la limitazione delle due unità immobiliari. IACP – Alle cessioni di beni e prestazioni di servizi relativamente a interventi ammessi al Superbonus, eseguiti da istituti autonomi di case popolari (IACP) comunque denominati che optano per il cd. “sconto in fattura”, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione, non si applica lo split payment.

L’accesso autonomo – Il documento di prassi chiarisce in quali casi si può ritenere che una unità immobiliare abbia «accesso autonomo dall’esterno» qualora, ad esempio: all’immobile si accede direttamente da una strada, pubblica, privata o in multiproprietà o da un passaggio (cortile, giardino, scala esterna) comune ad altri immobili che affaccia su strada oppure da terreno di utilizzo non esclusivo (ad esempio i pascoli), non essendo rilevante la proprietà pubblica o privata e/o esclusiva del possessore dell’unità immobiliare all’accesso in questione; all’immobile si accede da strada privata di altra proprietà gravata da servitù di passaggio a servizio dell’immobile.

Gli interventi trainanti e quelli trainati, alcuni casi concreti – La circolare affronta anche il tema degli interventi trainanti, chiarendo che possono essere eseguiti anche su una pertinenza e beneficiare del Superbonus indipendentemente dalla circostanza che l’intervento interessi anche il relativo edificio residenziale principale purché questo intervento sia effettuato nel rispetto di tutti i requisiti stabiliti dall’articolo 119 del decreto Rilancio.

Inoltre, l’Agenzia chiarisce che l’installazione di impianti fotovoltaici – che rientra tra gli interventi trainati a condizione che si esegua un intervento trainante di efficienza energetica di cui al comma 1 dell’articolo 119 del decreto Rilancio o che si esegua un intervento antisismico ai sensi del comma 4 dello stesso articolo – è ammessa al Superbonus l anche se effettuata sulle pertinenze degli edifici o delle unità immobiliari.

Un’ulteriore circostanza affrontata nel documento delle Entrate è quella degli interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro dell’edificio. In questo caso, spiega la circolare, le relative spese rientrano nel Superbonus anche se l’intervento è realizzato su uno solo degli edifici che compongono il condominio, a condizione che per l’edificio oggetto di intervento siano rispettati i requisiti dell’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda e del miglioramento di due classi energetiche.

Roma, 22 dicembre 2020

Fonte: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/cs-22-dicembre-2020-circolare-30

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/2961323/082_Com.+st.+Circolare+quesiti+Superbonus+22.12.2020_v2/cda47625-5dee-b654-6dfb-add5b3a5fd9b

L’evoluzione nel design: il Fotovoltaico Trasparente

Il fotovoltaico trasparente è il futuro delle rinnovabili. Il design è sicuramente più appetibile rispetto ai classici moduli: il trend conferma il fatto che i clienti richiedano sempre più questa tipologia.

Pannelli fotovoltaici trasparenti: funzionamento e composizione

pannelli fotovoltaici trasparenti sono la nuova frontiera della produzione energetica rinnovabile. Si tratta di un prodotto altamente performante e dal grande pregio stilistico, utilizzabile sia in ambito residenziale che in ambito industriale e commerciale.

I moduli trasparenti sono altamente apprezzati perchè vanno a rendere più smart ed ecologiche le nuove costruzioni, coniugando design e produzione di energia rinnovabile. Il fotovoltaico trasparente, infatti, oltre a produrre elettricità, lascia che i raggi di luce solare lo attraversino, proprio come fosse un normale vetro, permette l’ingresso della luce del sole all’interno degli spazi. Non solo: i raggi solari, una volta passati attraverso il fotovoltaico trasparente, vengono filtrati e i raggi ultravioletti e infrarossi, quindi quelli non visibili con l’occhio umano, vengono catturati.

Questi innovativi pannelli sono costruiti con materiali plastici o vetrosi e possono avere diversi gradi di trasparenza. In commercio esistono due tipi differenti di pannelli fotovoltaici trasparenti: i primi sono semplicemente dei pannelli fotovoltaici tadizionali, formati però da due strati in vetro, sia sopra che sotto, al cui interno sono racchiuse delle normali celle fotovoltaiche. In questo caso le celle sono visibili, ma la luce riesce a penetrare dalle zone trasparenti dove non sono posizionate le celle.

I secondi, invece, sono dei veri e propri vetri fotovoltaici trasparenti, senza la presenza di celle visibili, ma che riescono a produrre energia fotovoltaica grazie alle proprietà del materiale di cui sono composti. Sul mercato attualmente esistono 3 tipologie di moduli trasparenti:

  • con gel di silicio – produzione fino a 100 w per mq;
  • a base organica – produzione fino a 300 w per mq;
  • a base di grafene – ancora in fase di studio e perfezionamento.

Pannelli fotovoltaici trasparenti: Pro e contro


Con il Fotovoltaico Trasparente si possono realizzare pannelli che vanno a sostituire i vetri delle finestre, pensiline e parapetti dei balconi, strutture di serre. Grazie a questi moduli fotovoltaici è possibile far filtrare la luce del sole all’interno della struttura e allo stesso tempo produrre energia.

Il grande pregio dei pannelli fotovoltaici trasparenti sta proprio nel fatto che si integrano molto bene in ogni contesto architettonico e non sono per niente impattanti a livello ambientale. Questa tecnologia si presta ad essere installato in molte più strutture rispetto al tradizionale fotovoltaico, che pure essendo molto più efficiente ha bisogno di un sito apposito ed ideale in cui essere installato. L’installazione del fotovoltaico trasparente, invece, non prevede interventi invasivi ma potrà essere installato come sostituto dei normali vetri.

Il principale aspetto negativo è che producono meno energia rispetto ai classici pannelli. Parliamo di circa il 12% di efficienza, cioè che da una quantita di energia solare ricevuta, il fotovoltaico trasprente è in grado di convertirne solo il 12% in energia elettrica utilizzabile. Tuttavia la grande ricerca scientifica applicata a questa tecnologia fa sperare che in futuro ci saranno dei miglioramenti, portando i pannelli fotovoltaici trasparenti ad avere un’efficienza simile a quella dei normali pannelli. Se così fosse, l’applicazione di questi pannelli potrebbe essere ancora più vasta, andando a sostituire i finistrini delle macchine, le finestre domestiche, le porte e le vetrine, rendendole di fatto delle piccole centrali di produzione d’energia.

La tecnologia del fotovoltaico trasparente è in continua evoluzione e crediamo fortemente che questo sia il futuro delle rinnovabili: basso impatto ambientale, alta efficienza e attenzione al design e all’estetica.

Fonte:http://www.allenergya.com/news/levoluzione-nel-design-il-fotovoltaico-trasparente/#:~:text=Con%20il%20Fotovoltaico%20Trasparente%20si,allo%20stesso%20tempo%20produrre%20energia.

Nuovi tipi di Wallbox per la ricarica dei veicoli elettrici

Joinon easy di Gewiss rende facile anche la smart mobility sia per privati che pubblici

La smart mobility e le auto elettriche stanno iniziando a riscuotere grande successo: per la sensibilità ambientale, i risparmi e le opportunità che offre. Ricaricare l‘auto elettrica, in città e a casa, è un tema da non sottovalutare. Le wallbox sono stazioni di ricarica progettate per rifornire di energia in modo sicuro l’auto elettrica. Le funzionalità che offre una ricarica Wallbox sono davvero interessanti. Tra queste programmare le ricariche da remoto in base al costo orario dell’energia elettrica, informazioni in tempo reale sullo stato della ricarica, tracciamento dei consumi e dei costi delle ricariche effettuate,  fino all’ottimizzazione della ricarica in base alla produzione del proprio impianto fotovoltaico a casa.

Gewiss ha presentato tre nuove varianti di wallbox per avvicinarsi ai bisogni degli utenti privati e pubblici. Le unità EASY sono soluzioni conformi al MODO 3 delle normative internazionali, ovvero quelle che prevedono il collegamento diretto del veicolo elettrico alla rete di alimentazione, attraverso alimentatori dedicati. In versione con cavo o presa, la potenza di ricarica di questi dispositivi va da 4,6 kW a 22 kW. La soluzione è testata per essere sicura e affidabile, indipendentemente dal brand del veicolo elettrico, e può essere disposta nella propria abitazione o in azienda.

Wallbox Gewiss per ricaricare auto elettriche: una easy smart mobility

Foto: Unsplash / Comunicato stampa

Wallbox Gewiss per ricaricare auto elettriche: una easy smart mobility

La configurazione del wallbox Gewiss è molto facile e i costi di installazione e manutenzione sono contenuti. Un altro punto a favore dei dispositivi è la facilità d’uso e ci sono versioni che dispongono di particolari funzionalità a seconda della variante scelta. Le EASY AUTOSTART non hanno bisogno di autenticazione e sono utilizzabili da qualsiasi utente. Collegando il veicolo elettrico si avvia automaticamente la ricarica, una soluzione adatta al contesto casalingo.

EASY RFID invece è un sistema costituito da stazioni di ricarica ad accesso riservato, l’uso è gestito da tessere apposite che funzionano come chiavi di attivazione. La modalità d’uso in questo caso è più adatta alle aziende ed in generale da disporre ai propri clienti. Infine, EASY CLOUD, è un servizio di ricarica gestibile attraverso un backend di monitoraggio, guidato dalla apposita App. Questa è impostata per permettere all’utente di geolocalizzare il punto di ricarica libero più vicino e non perdere tempo. Si tratta di sistemi di ricarica ideali per offrire un servizio di rifornimento ad un pubblico a pagamento, adatte alle aree pubbliche.

Wallbox Gewiss per ricaricare auto elettriche: una easy smart mobility

Foto: Unsplash

Le soluzioni possono essere applicate anche ai contesti residenziali, sfruttando il Decreto Rilancio, con un Bonus fiscale del 110%. Tra gli interventi infrastrutturali previsti dall’articolo 121 del Decreto, c’è anche l’installazione di colonnine di ricarica, wallbox e altre infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici, da eseguire congiuntamente ad uno degli interventi previsti dal primo comma della legge. Joinon easy costituisce una gamma completa di prodotti innovativi e di qualità, con l’obiettivo di fornire un servizio di distribuzione di energia capace di adattarsi alle diverse esigenze e contesti d’uso.

Per saperne di più sulle novità “Smart City” di InnovaMi clicca qui 

Fonte: https://www.innovami.news/2020/07/31/wallbox-gewiss-ricarica-veicoli-elettrici/